Virus A, contagio a SassariRicoverata una bambina
Mentre l'influenza A-H1N1 fa altre quattro vittime in Italia, ieri in Sardegna si sono registrati altri due casi di contagio. A Sassari è stata ricoverata una ragazzina sofferente di una lieve forma di asma. È invece sotto terapia nell'ospedale di Olbia un giovane di 26 anni: non sarebbe gravePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ieri il virus ha colpito una bambina sassarese di 12 anni, che soffre di una leggera forma d'asma, e un giovane di Olbia. La piccola è stata ricoverata in Pediatria infettivi dell'azienda ospedaliero-universitaria, dove è sottoposta a terapie antivirali. L'olbiese, 26 anni, sta reagendo alle terapie che gli vengono somministrate dai medici. Sempre a Sassari, i medici non hanno ancora sciolto la prognosi per l'uomo di origine campana ricoverato al Santissima Annunziata: una sindrome immunodepressiva lo renderebbe particolarmente vulnerabile. Infine, a Iglesias sono attese oggi le analisi di laboratorio che permetteranno di chiarire se il trentenne ricoverato in isolamento nel reparto di Medicina del Santa Barbara è stato colpito dal virus. Il giovane presenta i sintomi della broncopolmonite, con febbre alta e tosse: all'ospedale era stato inviato dal medico di famiglia mercoledì notte. Le sue condizioni sarebbero stabili.
EMERGENZA Intanto, lunedì all'Asl Carbonia si riunisce l'unità di crisi per razionalizzare i posti letto negli ospedali, in modo da fronteggiare eventuali casi di contagio nel Sulcis. A Cagliari, il comitato pandemico sta apportando le ultime limature al piano di emergenza, rivisitazione in chiave sarda delle disposizioni nazionali su come fronteggiare la pandemia. Questo mentre proseguono le vaccinazioni.
IL VACCINO Circa 30 mila dosi del siero dovrebbero arrivare a Cagliari entro domenica per permettere la profilassi sulle categorie considerate a rischio: donne incinte tra il quarto e il nono mese, bambini tra 6 e 24 mesi nati prematuri, bambini tra 6 mesi e 17 anni affetti da patologie croniche, vaccino, ipertesi, diabetici, asmatici, immunodepressi, cardiopatici, broncopneumopatici fino a 65 anni.
I BAMBINI Priorità ai bambini “a rischio”: «In questa fase tocca a loro», dice Paolo Emilio Manconi, portavoce del comitato pandemico sardo. «Saranno necessarie almeno due settimane per la profilassi su tutti gli altri bambini». Vaccinazioni in corso a Cagliari anche tra i pazienti con problemi immunitari ricoverati negli ospedali: «Si è cominciato al Policlinico universitario», spiega Manconi, «e al San Giovanni di Dio». L'assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori, conferma che martedì porterà in Giunta la delibera per l'istituzione di nuovi posti letto in Rianimazione pediatrica e neonatologia. In ogni caso, chiede «di evitare allarmismi, anche perché la Sardegna si sta attrezzando per superare indenne il picco del virus, che dovrebbe verificarsi entro i primi 15 giorni di gennaio». Qualche preoccupazione desta anche la situazione nelle scuole dove, con l'arrivo del primo freddo - a dicembre - potrebbe presentarsi qualche problema: «Speriamo che fili tutto liscio», conclude Liori, «in caso contrario adotteremo ogni iniziativa necessaria a tutela della salute di studenti e personale scolastico».
LORENZO PIRAS