Un grande pranzo in famiglia con i due figli, i cinque nipoti e gli otto pronipoti per celebrare una ricorrenza speciale: il traguardo dei 103 anni compiuti da Maria Luigi Mocci, l'ultracentenaria più longeva di Villamassargia.

Per lei anche la sorpresa dell'amministrazione comunale, con una visita del vice sindaco Francesco Mameli, che l'ha omaggiata con un grande mazzo di fiori e l'attestato ufficiale del Comune.

Vita difficile quella della donna, già lavoratrice da giovanissima nelle case signorili di Cagliari e segnata dalla perdita di tre figli giovanissimi, morti praticamente di stenti negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

Altri due figli, Antonio e Gino, sono scomparsi negli ultimi due anni.

Nel '62 tutta la famiglia si è trasferita a Collegno per seguire il capofamiglia Salvatore (scomparso nel '93), lavoratore in una cartiera, poi il rientro a Villamassargia per la pensione nel '72.

Tante le passioni della donna tutt'ora mobilissima grazie a un semplice sostegno.

"Fino a due anni fa si dilettava ancora a fare la pasta in casa alla vecchia maniera",racconta il figlio Massimo Mei, 64 anni.

"Tra i suoi trascorsi - aggiunge - anche le pulizie negli anni '30 per quello che lei chiamava 'su cummendaroi', un dirigente de 'L'Unione Sarda' o forse anche il direttore di quei tempi di cui però non ricorda il nome. Si vantava di essere sempre tra le prime ad avere una copia del giornale fresco di stampa".
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