Il Consiglio Comunale dovrà fare a meno della minoranza negli ultimi sette mesi di legislatura: dopo le dimissioni dei quattro consiglieri (fine agosto) si è infatti rivelato infruttuoso ogni tentativo di surroga. Nessuno dei consiglieri non eletti del gruppo "Progetto Villamassargia" ha infatti accettato di subentrare nel parlamentino.

L'ufficializzazione è stata data dal segretario comunale nel corso dell'ultima seduta del Consiglio. Le dimissioni del capogruppo Pierluigi Palmas, 49 anni, di Nicola Bianchini, 39, Andrea Canè, 41, e Paola Ferreli, 53, erano giunte a sorpresa nella seduta in cui il Consiglio si accingeva a votare l'eventuale esclusione per 3 assenze consecutive di Andra Canè, poi salvato grazie alle giustificazioni prodotte, e del capogruppo Pierluigi Palmas, decaduto per voto unanime e in assenza di giustificazioni prodotte.

Il sindaco Debora Porrà, 36 anni, ribadisce la propria amarezza, già espressa da tutta la maggioranza subito dopo l'abbandono a sorpresa dell'aula da parte della minoranza: "Dispiace per i tanti cittadini che li hanno votati e che si sentono ora non più rappresentati. Starà a noi colmare la lacuna e fare gli interessi di tutti come sempre accaduto dato che rappresentiamo l'intera comunità".

Alle comunali del 2015 era stato minimo, poco più di un centinaio di voti, lo scarto di voti tra Debora Porrà e il candidato di Progetto Villamassargia Pierluigi Palmas, 49 anni. Il quale ribadisce le ragioni alla base dell'abbandono: "È stata una decisione sofferta ma obbligata: la maggioranza ha sempre negato ogni confronto e non mi stupisce che nessuno altro abbia voluto entrare in un Consiglio Comunale nel quale non esiste il dialogo. Questa maggioranza dovrà giustificare anche questa situazione di fronte agli elettori".
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