La vertenza dei dipendenti Arst del Sulcis Iglesiente rimane aperta: «Dopo vari scioperi sminuiti dalla Regione - denunciano i rappresentanti sindacali di Filt-Cgil, Cisl Reti, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl - riteniamo indispensabile il coinvolgimento dei consiglieri regionali e degli esponenti politici locali con cui condividere una battaglia che non riteniamo di parte, ma di diritto e dignità».

L'appello è stato lanciato ieri mattina durante un incontro avvenuto all'esterno della sede Arst di Iglesias, cui hanno partecipato il presidente dei Riformatori, Roberto Frongia, e il consigliere regionale Udc, Gigi Rubiu, che presenterà un'interrogazione urgente all'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana.

Per i sindacati, la risposta avuta «nell'unico incontro» con la Regione l'11 agosto scorso, «non è soddisfacente».

«Non esiste alcuna intenzione di investire fondi per acquistare nuovi autobus», spiegano Giovanni Pisu (Faisa Cisal) e Mattia Porcu (Ugl): «L'unica soluzione prospettata sarebbe quella dell'arrivo di 50 nuovi autobus con l'utilizzo di fondi nazionali che andrebbero distribuiti fra tutte le sedi regionali.

Ma solo nel Sulcis, su 116 autobus, 34 viaggiano su strada da circa 16 anni. Se i lavoratori hanno scioperato, rinunciando a una significativa quota del loro stipendio, lo hanno fatto esclusivamente per motivi legati al doveroso rispetto nei confronti dell'utenza, ridotta a viaggiare a bordo di mezzi fatiscenti».
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