Non si risparmiano neanche più gli attacchi personali nell'eterna vicenda Aias.

Citato in uno degli ultimi comunicati dell'azienda, Roberto Fallo, ex dipendente Aias e segretario confederale aggiunto della Cisl Fp, fa sapere di "aver dato mandato ai propri legali per tutelare la propria immagine e quella dell'organizzazione sindacale che rappresenta".

Pomo della discordia il comunicato Aias del 9 aprile con cui l'azienda rinviava l'incontro previsto l'indomani tra i dipendenti della struttura di Cortoghiana (per parlare dei recenti licenziamenti di dipendenti e di stipendi arretrati) e il direttore amministrativo Vittorio Randazzo a causa del concomitante sit-in indetto dai Cgil, Cisl, Uil Fp.

Nella motivazione si parlava di "proteste sindacali pretestuose atte a sostenere le rivendicazioni di dipendenti licenziati per gravissimi fatti disciplinari" per concludere con "che dire poi di Roberto Fallo, referente scelto per rappresentare i manifestanti (al sit - in dell'indomani)? No Comment".

In quest'ultima parte Fallo, licenziato nel febbraio 2017 per fatti disciplinari dopo 30 anni di servizio ("senza mai ricevere una sanzione", evidenzia), ravvisa un chiaro riferimento alla vicenda processuale che lo vede impegnato dopo aver impugnato il licenziamento.

"In questi anni - scrive il sindacalista - nonostante abbia ricevuto attacchi anche feroci dalla dirigenza Aias ho sempre evitato di raccogliere le provocazioni. A tutto però c'è un limite. Questa citazione dimostra, una volta di più, la volontà di offendere la mia persona e di svilire il mio ruolo di rappresentante sindacale. Attacchi inconsulti ai quali risponderò".

Simone Farris
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