Una “canzone” con insulti e offese scuote Carbonia, il sindaco: «Denunciamo»
Brano anonimo con una lunga sequenza di ingiurie, offese a sfondo sessuale e allusioni. Morittu: «Sì alla critica, ma la denigrazione impoverisce la città»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una lunga sequenza di ingiurie, offese a sfondo sessuale e allusioni pesanti contro il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, alcuni assessori e consiglieri comunali. Ma anche contro la Chiesa, con la citazione di sacerdoti deceduti da tempo, e contro imprenditori e semplici cittadini. Il tutto contenuto in una pseudo canzone che da diverse ore circola nelle chat di migliaia di cittadini di Carbonia e che sta varcando i confini comunali.
Il tam tam sui social, causato anche involontariamente da chi ha voluto esprimere solidarietà ai diretti interessati, ha finito per fare gli interessi dell’autore rendendo la canzone virale. Il sindaco e gli assessori hanno già annunciato di essere passati alle vie legali e così stanno facendo anche altre persone citate nella canzone.
In un lungo post su Facebook, il sindaco Morittu ha espresso forte sdegno: «La critica fa parte della vita pubblica», ha detto, «la denigrazione personale, invece, ferisce alle persone e impoverisce la città».
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