Un incendio ha completamente distrutto un chiosco bar, il Waikiki, all'ingresso di Sant'Antioco.

L'allarme è scattato intorno alle tre di questa notte e vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per mettere in sicurezza l'area praticamente sino alle sette. Si sospetta l'origine dolosa.

Nel corso dell'intervento gli uomini del 115 hanno dovuto estrarre un paio di bombole del gas evitando che esplodessero.

Del chiosco non resta praticamente nulla: quando i pompieri sono giunti sul posto le fiamme erano già altissime e tali da destare molta preoccupazione. Tuttavia occorreranno adesso ulteriori accertamenti per risalire alle cause esatte del rogo anche se l'ipotesi iniziale, ma non definitiva, è che possa essersi trattato di un atto volontario.

Ma sempre nella notte, oltre al chiosco distrutto, due ore prima un rogo ha pesantemente danneggiato la macchina di una dipendente comunale (le fiamme hanno poi colpito anche la vettura del marito che era posteggiata nei pressi), e poco dopo le 3.30 un altro incendio è stato appiccato al motocarro di un operaio di circa sessant'anni in un'altra parte della città.

Su tutti gli episodi indagano i carabinieri della stazione di Sant'Antioco. Si cerca di capire se possa esserci un nesso fra questi tre episodi.

Intanto, la raffica di attentati incendiari che ha colpito la cittadina lagunare ha provocato anche la dura reazione dell’amministrazione comunale. Il sindaco Ignazio Locci e tutta l’amministrazione “manifestano - afferma il primo cittadino - solidarietà ai destinatari degli attentati incendiari: un fatto increscioso, inaccettabile”.

"Ma - aggiunge il sindaco - ad essere colpiti non sono stati soltanto l’imprenditore e i dipendenti dell’attività commerciale, la funzionaria, l’agricoltore e le rispettive famiglie: è in realtà uno sfregio a Sant’Antioco e alla sua comunità: nessuno può restare indifferente di fronte a simili episodi".

Da qui l’appello alle forze dell’ordine: “Ci auguriamo -conclude Locci- che chi ha compiuto questo attacco possa presto essere individuato e assicurato alla Giustizia".

Il rogo - Video:

Andrea Scano

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Il servizio del tg di Videolina:

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