La precarietà, l'assenza dei rinnovi contrattuali, la sicurezza nei posti di lavoro, sono al centro anche a Carbonia della protesta di Cgil-Cisl-Uil nell'ambito della giornata di sciopero dei servizi pubblici.

Questa mattina una folta delegazione delle tre maggiori sigle sindacali confederali si è infatti riunita davanti alla sede dell'Azienda sanitaria locale che confina con quella dell'ufficio provinciale per l'impiego.

Lavoratori e segretari hanno inscenato un sit-in di protesta che andrà avanti per diverse ore. Coordinati dai dirigenti, i lavoratori del Sulcis Iglesiente contribuiscono alla giornata di protesta rimarcando come anche in tempi di smart working "gli impiegati sono sempre stati a disposizione dei cittadini e delle imprese nella sanità, nei servizi educativi, nell'assistenza e nella pubblica amministrazione dei vari enti". Ma, come sottolineano i segretari Gianni Zedde, Efisio Aresti e Claudio Nuscis, "su questioni basilari come assunzioni, sicurezza e contratti non ci sono risposte adeguate. Intanto urge la necessità di far lavorare in sicurezza e con dignità chi, con la propria fatica, continua a rimanere al servizio dei cittadini e delle attività produttive pure in questo momento drammatico per il Paese e, nel nostro caso, anche per il Sulcis Iglesiente".
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