Lo scafo è danneggiato, ma, almeno visivamente, in mare non sarebbero presenti sostanze inquinanti.

È una delle risultanze del sopralluogo effettuato sulla Cdry Blue, la nave mercantile incagliatasi prima di Natale a Sant'Antioco, all'altezza di Capo Sperone, a causa del maltempo.

Il cargo resta costantemente monitorato dalla Capitaneria di Porto e dal Jif Helios, "utility vessel" dell'azienda olandese che dovrà occuparsi delle operazioni di disincaglio per conto dell'armatore.

I tecnici della società Smit Salvage si sono calati a bordo da un elicottero, assieme al personale del quarto nucleo subacqueo della Guardia Costiera di Cagliari, per effettuare le prime verifiche, rinviate nei giorni scorsi a causa delle condizioni meteo-marine ancora proibitive.

Secondo quanto si legge nella relazione della Capitaneria, nel corso dell'ispezione "sono emersi danni allo scafo con la presenza di alcune vie d'acqua causate dall'urto sui bassi fondali rocciosi e dalla successiva azione del moto ondoso a seguito dell'incaglio".

Nelle prossime ore, se il tempo si manterrà stabile, verranno effettuate ulteriori verifiche, questa volta subacquee, per appurare le condizioni della carena.

Ottenute tutte le informazioni necessarie, la società incaricata dovrà presentare alla Capitaneria un piano dettagliato per la messa in sicurezza e la definitiva rimozione della nave.

(Unioneonline/l.f.)
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