Accantonata l'ipotesi (forse) dell'ex carcere di Iglesias, spunta ora quella di Casa Serena: perché l'attuale residenza per anziani di Serra Perdosa, destinata alla chiusura, potrebbe presto trasformarsi in un centro di accoglienza per i migranti.

Ma se fino a ieri si trattava solo di voci di corridoio, oggi la notizia trova conferma nelle parole del sindaco Emilio Gariazzo che parla però di fase preliminare e interlocutoria avviata da mesi con la Prefettura di Cagliari.

In ballo potrebbe esserci anche l'ex ospedale F.lli Crobu dove il primo cittadino e il prefetto Giuliana Perrotta avrebbero fatto un sopralluogo proprio nei giorni scorsi per verificare le condizioni del gigantesco immobile in località Canonica, già destinato a ospitare gli uffici dell'agenzia regionale Forestas.

Contro l'ipotesi Casa Serena, ancora tutta da definire, si sono già schierati due consiglieri comunali. Il primo è Alberto Cacciarru (Pci), presidente della commissione ai Servizi sociali: "Non la ritengo una struttura idonea, diventerebbe un ghetto". Il secondo è Gian Marco Eltrudis (Piazza Sella) che ha già presentato un'interrogazione in merito per sollecitare - scrive - un sistema di accoglienza efficiente: "Prima di avviare qualsiasi ipotesi in piena e sconsiderata solitudine - afferma - crediamo che sia obbligatorio coinvolgere la popolazione e il territorio". Casa Serena o F.lli Crobu? L'una o l'altra scelta rischia di fare esplodere una forte polemica in Consiglio. "Non c'è nulla di definitivo - spiega Gariazzo - ma siamo chiamati dal Governo ad accogliere i migranti responsabilmente. In ogni caso decideremo portando avanti una corretta politica di solidarietà nella quale saranno coinvolti anche i cittadini".
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