Masainas: cane maremmano ucciso a fucilate. Dura condanna del Comune messo alla gogna dal web
Ad attenderlo c’era un posto sicuro in un canile.
Tanto il Comune di Masainas era riuscito ad ottenere dopo mesi di appelli e trattative.
Ma il destino, o meglio la barbarie umana, ha fatto prima.
E così per un randagio, uno splendido esemplare di maremmano, l’altro giorno, è stata la fine.
Freddato senza pietà con un colpo al petto quando, ormai imprigionato da un laccio d’acciaio per cinghiali, non sarebbe potuto fuggire da nessuna parte.
Un gesto vile e di crudeltà gratuita che il Comune, per primo, non ha esitato a condannare.
Ma che, oltre alle reazioni di condanna sul web, ha scatenato anche una vera e propria gogna “social”, con offese e ingiurie contro sindaco e amministratori del centro del Basso Sulcis, rei (per usare uno degli epiteti più pacati) di "non aver fatto abbastanza" per scongiurare la sorte del povero cane.
Accuse che il Comune ha rispedito al mittente e che potrebbero dare adito a denunce per ingiurie e diffamazione contro gli autori.