Emergenza ancora no, ma di sicuro è "un campanello d'allarme da non ignorare", dicono tanti.

Perché la morte di due anziani, soli, trovati senza vita nei loro appartamenti, dopo due e quattro giorni di assordante silenzio, non può che lasciare sgomenta una comunità.

Da ieri, a San Giovanni Suergiu ci si interroga su un dramma, quello della solitudine, che spesso si nasconde nell'apparente sicurezza di casa.

Due vicende simili che in meno di una settimana hanno scosso la tranquillità del paese.

In silenzio, se ne sono andati Giancarlo Cotza, 71 anni, e Giuseppe Fanni di 68.

Entrambi pensionati dopo un passato lavorativo nell'ex Mulino Brai, entrambi con i figli nella Penisola: due uomini soli, chiusi in una stretta e quasi impenetrabile riservatezza. Sono stati ritrovati morti nelle proprie abitazioni di via Porto Botte e via Paganini: il primo due giorni dopo la sua morte, disteso sul pavimento: non ha avuto la forza di chiedere aiuto. Il secondo trovato quando era morto da almeno quattro giorni. Nessuno li aveva più visti né sentiti.

A scoprirli, quando ormai non c'era più nulla da fare, sono stati i vigili del fuoco che hanno sfondato le porte delle due abitazioni.
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