Una voce maschile e poche parole: "Dimettiti o saranno pallettoni".

È la telefonata minatoria che Mauro Usai, proclamato sindaco di Iglesias da tre giorni dopo il ballottaggio di domenica, ha ricevuto sul suo cellulare mercoledì pomeriggio.

Non bastasse, qualche ora da, è accaduto un altro fatto: qualcuno ha bloccato (con della colla) la serratura della sede elettorale del primo cittadino, in via Cagliari.

Amareggiato, ma determinato nel portare avanti il programma, Usai fa un appello al dialogo. "Invito tutti ad abbassare i toni. Chi ascolta, a volte, può interpretare male e può agire in maniera imprevedibile".

Il primo cittadino ha presentato denuncia ai carabinieri. In campo anche la Digos.

Tanti i messaggi di solidarietà da tutte le forze politiche e dalle associazioni.

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