Ritornano le scritte minacciose, con vernice rossa, sui muri di Iglesias.

Questa volta contro le forze dell'ordine, la polizia in particolare, ma anche contro un carabiniere.

Le scritte sono comparse sulla facciata principale e sul retro del centro direzionale, in via Isonzo.

Le indagini sono in corso, a cura dei carabinieri e degli stessi agenti del commissariato di polizia.

Una persona è stata sottoposta a controllo da parte dei militari, ma al momento non sarebbe stato trovato alcun elemento riconducibile alle scritte.

Sul posto è stato ritrovato il tappo di una bomboletta spray, che è stato repertato.

Gli operai del Comune hanno provveduto a cancellare le scritte.

Già qualche mese fa, sui muri di un'altra struttura comunale poco distante dal centro direzionale, erano comparse frasi ingiuriose contro le forze dell'ordine.

All'inizio dell'anno scorso, e per alcuni mesi, scritte simili erano apparse contro gli amministratori comunali.

Le indagini avevano portato all'individuazione di un uomo quale presunto responsabile.

Intanto, arriva il commento delle autorità comunali sull'accaduto.

Parole di ferma condanna. Mauro Usai e Daniele Reginali - rispettivamente sindaco e presidente del Consiglio comunale di Iglesias - manifestano il profondo disappunto per le scritte oltraggiose.

“L’amministrazione e tutta la cittadinanza - si legge in un comunicato congiunto - esprimono la più ferma condanna per un gesto vile che colpisce non solamente le forze dell’ordine, ma il sentimento di tutta la comunità”.

Usai e Reginali, allo stesso tempo, riaffermano “la solidarietà nei confronti della Polizia di Stato e i Carabinieri, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti per la quotidiana attività rivolta alla salvaguardia della pubblica sicurezza, alla tutela dell'ordine pubblico e della vita democratica”.

Solidarietà anche dal vicepremier Luigi Di Maio, che su Twitter ha scritto: “La mia vicinanza e tutto il sostegno del Governo a Polizia e Carabinieri, uomini e donne che ogni giorno rischiano la vita per la nostra sicurezza”.

Anche Michele Ennas, consigliere regionale della Lega, parla di “atti inaccettabili. La mia massima solidarietà alle nostre forze dell’ordine che, ogni giorno, rischiano la vita per la sicurezza di tutti”.
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