Iglesias, giurano i nuovi carabinieri: consegnati gli alamari
Alla presenza del generale di corpo d’armata Giuseppe La GalaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nella suggestiva caserma "Trieste", sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, si è svolta questa mattina la cerimonia solenne di giuramento e di conferimento degli alamari al 1° ciclo di Allievi Carabinieri del 144° corso formativo.
Alla presenza del generale di corpo d’armata Giuseppe La Gala, comandante delle scuole dell’Arma dei Carabinieri a livello nazionale, cinquecento allievi hanno concluso il loro percorso formativo, diventando a tutti gli effetti nuovi membri dell’Arma.
Numerose le autorità civili e religiose presenti: tra loro il presidente della Provincia e sindaco di Iglesias, Mauro Usai, il vicesindaco Francesco Melis, l’arcivescovo emerito di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, e il vescovo di Iglesias, mons. Mario Farci. Insieme a loro hanno partecipato i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e il prefetto, che hanno reso omaggio ai nuovi militari.
Alle 11, prima del tradizionale conferimento degli alamari e del giuramento vero e proprio, la cerimonia è iniziata con gli onori e con la celebrazione della Giornata in onore delle Medaglie d’Oro al Valor Militare, dedicata quest’anno al carabiniere partigiano Lorenzo Gennari, che sacrificò la propria vita ucciso barbaramente dai nazi-fascisti. Nel corso del momento commemorativo, dedicato al carabiniere caduto il 19 febbraio 1945, è intervenuto il comandante La Gala.
Nel suo discorso, il generale La Gala ha voluto ricordare anche i tre carabinieri coinvolti nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano, rendendo omaggio in particolare al brigadiere Valerio Daprà, che aveva mosso i primi passi della propria carriera militare proprio nella scuola di Iglesias. «La comunità che andrete a servire sarà la vostra famiglia – ha detto La Gala rivolgendosi agli allievi –. Sarete il volto nuovo dello Stato e punti di riferimento stabili per i cittadini».