Un contenzioso tra Comune e Cocim mette a rischio il futuro del mercato civico di Iglesias. Succede perché gli operatori del Consorzio che gestisce la struttura, da una parte devono al Comune 91 mila 510 euro per i canoni d'affitto dell'area centrale, adibita a market; dall'altra attendono un rimborso di oltre 85 mila euro per i lavori straordinari eseguiti nella struttura. Al Comune chiedevano la compensazione, mai accettata. E ora il posto di lavoro di 120 persone - 46 titolari di box e i loro dipendenti - è a rischio. Tutte le richieste di definire la questione sono cadute nel vuoto e, nei giorni scorsi, la struttura di via Gramsci è stata investita da un vero e proprio uragano. La compagnia assicuratrice (con la quale era stata stipulata una polizza fideiussoria al momento della firma della convenzione per la gestione del mercato) ha versato nelle casse comunali la somma richiesta, ma ha poi diffidato i consorziati a rimborsare le somme anticipate al Comune. Con tanto di interessi e spese, per un totale di oltre 93 mila euro. "Sia chiaro: non nascondiamo di avere un debito nei confronti dell'amministrazione - puntualizza Piero Fenu, presidente del Cocim - ma allo stesso tempo vantiamo anche un credito per i lavori effettuati". Un'assunzione di responsabilità chiara, da parte degli operatori i quali si aspettavano un analogo comportamento dall'amministrazione comunale. Una questione assai delicata, oggetto di un'interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Simone Saiu. L'esponente del gruppo "Piazza Sella" chiede al sindaco se abbia valutato le conseguenze drammatiche che la richiesta di rimborso ai consorziati potrebbe avere a livello occupazionale. Cinzia Simbula
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