"Quando viene giù la tempesta sono costretto a mettere le bacinelle vicino al letto, durante la notte ho paura, non chiudo occhio, potrebbe cadermi il soffitto sulla testa", spiega terrorizzato Luciano Marongiu, 61 anni, da 33 inquilino al civico 13 delle palazzine popolari di Serra Perdosa a Iglesias, in piazza Giovanni XXIII.

Fra chi trascorre le notti insonne con la moglie anziana, c'è pure l'85enne Salvatore Cuccu: "E chi dorme? Se piove rimango sveglio, raccolgo l'acqua e pulisco la camera da letto".

Con loro, schierati sul pianerottolo del civico 17, dove piovono calcinacci e crollano pezzi di mattoni dai balconi (dichiarati off limits da una relazione tecnica dei Vigili del fuoco) ci sono tutte le 44 famiglie del rione: da anni attendono invano che l'azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area) intervenga per mettere in sicurezza le loro abitazioni.

Ecco perché questa mattina hanno inscenato una protesta per dare battaglia. Intanto grazie a uno stanziamento di 600 mila euro ad hoc disposto dall'assessorato regionale ai Lavori Pubblici, qualcosa si è mosso: "La delibera è stata approvata sette mesi fa, il progetto - protestano gli abitanti - stenta a decollare".

Anche se dall'ufficio tecnico Area di Carbonia rassicurano: "Le manutenzioni straordinarie sono state programmate fino al 2018, per diversi lotti, a partire dal prossimo anno". Ci vorranno tre anni di lavori, per gli inquilini l'attesa è estenuante: "Chiediamo un lotto unico, temiamo per la nostra incolumità".
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