"Dove dovrei mettere i mastelli per la raccolta differenziata? In salone ne ho cinque, tre sono obbligato a lasciarli fuori per mancanza di spazio": dal suo salone, in via Cattaneo, il parrucchiere Massimiliano Enna sbotta per quello che gli è accaduto ieri pomeriggio: "Gli agenti della polizia municipale hanno scattato le foto ai bidoni, poi, prima di andarsene, mi hanno fatto sapere che mi avrebbero fatto avere il verbale".

Volano le multe in città contro chi non rispetta le regole sul decoro urbano, la rivolta dei commercianti è servita.

A finire nel mirino dell'assessore all'Ambiente Francesco Melis, migliaia di esercenti chiamati a tenere i raccoglitori della differenziata all'interno delle attività commerciali.

"Ma non è una caccia alle streghe", avvisa Melis: "Dopo 4 anni di incertezze, ho deciso di far rispettare il regolamento anche per rispetto dei privati cittadini chiamati a fare altrettanto.

Lasciare i rifiuti fuori dai locali comprometterebbe le condizioni igieniche delle strade della città".

Per chi continua a lasciare i mastelli sui marciapiedi, ecco i verbali, pesanti, elevati in questi giorni a decine e decine di commercianti: "Sono passati anche da me - risponde furibondo Igor Garia, barista del corso Matteotti, in pieno centro storico - dovrò pagare 200 euro di multa.

Ma questa è una guerra che non fa bene a nessuno".

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