Sedici persone su ventidue all'ospedale, compresi i novelli sposi organizzatori del banchetto nuziale finito male: in attesa dei risultati delle analisi mediche e dei controlli che in questi giorni saranno effettuati dagli specialisti del Centro di Igiene pubblica della Asl, l'ipotesi "acqua" continua a creare non poca preoccupazione.

Si tratta dell'ipotesi (tutta da accertare) secondo la quale il malore generale potrebbe essere stato causato dall'acqua microfiltrata servita durante il pranzo di nozze avvenuto sabato scorso in un ristorante di Iglesias.

Per questo in allarme, ora, ci sarebbero i cittadini abituati da anni a bere l'acqua trattata in numerosi locali pubblici, fra cui ospedali e scuole.

Sull'argomento, per tranquillizzare gli animi, è voluto intervenire Giampaolo Murru, da 15 anni referente nel Sulcis di un noto marchio di acqua purificata: "È più sana di quella potabile, non si corre alcun pericolo.

Gli impianti di trattamento utilizzati - spiega - sono gli unici in grado di eliminare ogni sostanza o residuo dannoso, per questo quella distribuita dalle aziende del settore come la nostra è assolutamente certificata e controllata.

A meno che - specifica - si venga meno alle regole: gli impianti che diamo in dotazione e che garantiscono la massima tutela della salute, devono essere manutenzionati periodicamente per legge". Ovvero occorre seguire le norme che, come tutte quelle di igiene e conservazione degli alimenti, sono rigidissime.

Tuttavia, è bene sottolinearlo per non creare allarmismi ingiustificati, la causa del malore che ha spedito quasi tutti gli invitati al pronto soccorso non è stata ancora chiarita.
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