Idrovore in azione per aspirare l'acqua contenuta nel laghetto di Acquaresi, lungo la strada che, da Nebida, frazione di Iglesias, porta verso Cala Domestica-Buggerru. Un invaso artificiale che era stato costruito ad uso degli impianti dell'omonima miniera, poi diventato fonte strategica per i pastori della zona, oltre che piccola oasi per gli animali selvatici. Ma, non secondario, punto di rifornimento per gli elicotteri in caso di incendi. Ma la Regione ha deciso di prosciugarlo. Motivi di sicurezza, hanno fatto sapere dall'assessorato regionale ai Lavori pubblici che ha ordinato alla società mineraria Igea di svuotare la piccola diga. In particolare, chiariscono a L'Unione Sarda attraverso l'ufficio stampa, lo svuotamento dell'invaso si è reso necessario per i problemi legati alla stabilità del muro di contenimento. Secondo quanto si apprende, si dovrà procedere a una ricognizione per capire esattamente la situazione e poi assumere le decisioni per garantire la piena sicurezza.

Una cosa è sicura: fa un certo effetto, tanto da apparire surreale, vedere buttare l'acqua, soprattutto in un periodo di emergenza idrica che, proprio a Iglesias, ha imposto di recente nuove restrizioni.
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