Ha confessato durante la notte di aver ucciso la moglie, esasperato dalla gelosia e dal fatto che - a suo dire - la donna lo stesse progressivamente allontanando dall'affetto delle figlie .

Gianni Murru, 42 anni, ex tabaccaio di Iglesias, è stato poi accompagnato in carcere a Uta con l'accusa di omicidio.

Avrebbe colpito con almeno dieci coltellate (tutte al collo) la moglie 30enne Federica Madau: i due erano separati da dicembre e non vivevano più insieme. All'epoca, al termine di un litigio, la vittima aveva presentato querela nei confronti del marito col quale aveva poi raggiunto un accordo sul mantenimento dei figli. Quindi si era trasferita a casa della madre.

Secondo una prima ricostruzione Murru, appena incontrata, avrebbe trascinato la donna nell'androne dell'abitazione in via San Salvatore e qui avrebbe colpito Federica con un coltello da guerra.

Le tre figlie in quel momento si trovavano in casa con il padre ma sono rimaste chiuse in una stanza.

Alcuni vicini hanno dato l'allarme. Poi anche Murru ha chiamato il 113. Per la donna non c'è stato nulla da fare.

Gli agenti del commissariato di Iglesias, coordinati dal dirigente Fabrizio Figliola, lo hanno trovato nelle vicinanze dell'abitazione.

Il pm Danilo Tronci e gli investigatori della Squadra mobile, comandati dal dirigente Alfredo Fabbrocini, lo hanno poi interrogato. Oggi il medico legale ha eseguito l'autopsia che ha confermato come la donna sia stata uccisa con dieci coltellate.

© Riproduzione riservata