Avere più di un nome può riservare sorprese, non sempre gradite. Lo sa bene Mario Sollai, che alla nascita (68 anni fa a Cagliari) per volontà dei genitori era anche Giovanni. Ma lui da adulto ha deciso di avvalersi della facoltà di tenere solo il primo, nel tentativo di semplificare le cose. Ora l'uomo - che abita a Iglesias dopo aver trascorso buona parte della sua vita all'estero - sta vivendo un incubo. Non riesce a farsi liquidare la somma che gli spetta, a titolo di "equa riparazione" per l'eccessiva durata di un processo nel quale era vittima di appropriazione indebita e truffa, perché la Banca d'Italia vuole essere certa della sua identità e gli chiede il documento di "pari identità". Peccato, però, che all'anagrafe del suo Comune di nascita gli abbiano detto che tale documento non esiste.
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