Il silenzio composto degli studenti, sui cui volti si poteva scorgere anche qualche lacrima. Sentimenti forti provati stamattina dagli scolari delle superiori che per il "Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, hanno partecipato al Teatro Centrale di Carbonia alla proiezione del film “La linea del fiume”. C'era anche il protagonista principale, Vasco De Cet, persona molto legata a Carbonia, città sorta nel 1938 proprio nelle settimane in cui venivano emanate le terrificanti leggi razziali.

L’evento è stato organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, dal Circolo Euralcoop, dall’associazione Amici della Miniera, col patrocinio del Comune. «Fondamentale aver promosso questo incontro di riflessione sull’Olocausto e aberranti azioni compiute dai nazifascisti, per sensibilizzare i nostri studenti verso i valori della libertà, della pace, della giustizia e dell’integrazione», ha avvertito il sindaco Pietro Morittu.

Il film “La linea del fiume”, datato 1976, è una pellicola struggente che narra le vicende del piccolo Giacomo Treves, bambino ebreo scampato a un rastrellamento delle SS nel quartiere ebraico di Roma. «Nel dibattito successivo gli studenti sono stati stimolati a riflettere sulla immane tragedia umana di quel periodo, a non dimenticare le atrocità perpetrate e a farsi portatrici di un messaggio di pace», ha commentato l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas. La proiezione verrà replicata oggi alle 17.30 nel Circolo Euralcoop in piazza Marmilla.

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