Una giovane esemplare femmina di aquila reale è stata tratta in salvo nei giorni scorsi, nelle acque della diga mineraria di Acquaresi, dagli agenti del Corpo forestale in servizio presso la stazione Fluminimaggiore.

La presenza del rapace in difficoltà è stata segnalata al 1515 da alcuni residenti a Buggerru, che percorrevano il tratto di strada che collega il centro costiero con Masua, dopo averla notata tra la carreggiata e le sponde del piccolo lago artificiale.

Si trovava spaventata e piuttosto debilitata fisicamente.

Subito allertata la Centrale operativa della Forestale, sul posto è arrivata una pattuglia della stazione di Fluminimaggiore.

Recuperata e posta all'interno di una speciale gabbia, il rapace è stato trasportato alla Clinica veterinaria "San Ranieri" di Villamassargia.

"Ora sta bene e si trova ricoverata nel Centro recupero fauna selvatica dell'Ente foreste", hanno fatto sapere gli agenti della Forestale. "Era soltanto malnutrita e debilitata.

Una volta terminata la riabilitazione, sarà da noi rimessa in libertà nelle campagne di Aquaresi, dove è stata trovata".
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