Protestano "per una strada diventata invivibile" i residenti di via Tuveri a Domusnovas: si lamentano del calo degli affari a causa del parcheggio introvabile diverse attività commerciali di via Cagliari: è nuovamente in discussione la rivoluzione al traffico veicolare adottata poco più di un anno fa dal Comune nel primo tratto di via Musei incastonato tra le via Cagliari e Costituzione.

Prima a doppio senso di marcia e con il divieto di parcheggio in ambo i lati i circa 200 metri in questione erano quotidianamente soggetti a rallentamenti e creazioni di imbuti per via del vicino incrocio con via Cagliari.

Problemi risolti istituendo 10 parcheggi con disco orario e l'unico senso di marcia verso l'abitato di Musei ma sono altri ora a lamentarsi.

Il non poter raggiungere via Cagliari percorrendo a ritroso i 200 di via Musei costringe tutte le vetture ad un passaggio obbligato nella stretta e priva di marciapiedi via Tuveri i cui residenti sono sul piede di guerra. Le loro lamentele hanno dato il via ad una raccolta firme, curata dal consigliere di maggioranza Natascia Porcu, che intende appurare quanto sia diffuso il malessere per poi organizzare un'assemblea pubblica con la quale decidere eventuali correttivi.

Alberto Onnis, residente in via Tuveri chiede che si ritorni allo schema di viabilità precedente: "Non riusciamo più a vivere per il continuo transito di vetture. Anche aprire porte e finestre per il caldo è diventato un lusso così come uscire di casa in sicurezza perchè mancano i marciapiedi e le macchine transitano praticamente sull'uscio di casa".

Anche diverse attività commerciali della perpendicolare via Cagliari si lamentano "di una nuova viabilità che ha fatto sparire i parcheggi dalle vie vicine e determinato un vistoso calo degli affari".

Non a caso diversi degli esercenti che protestano ospitano nei loro negozi i moduli per firmare la petizione. Una situazione che il sindaco Massimo Ventura sta analizzando attentamente: "Si è trattato di una sperimentazione che siamo pronti a rimettere in discussione se un buon numero di domusnovesi firmerà la raccolta firme: con almeno 500 adesioni alla petizione organizzeremo un'assemblea pubblica per cercare di venire incontro ad ogni esigenza".

Per ora sono già un centinaio le firme raccolte.
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