A caldo, a seguito della scoperta di alcune scritte intimidatorie contro di sé, comparse sulla strada di accesso alla grotta di San Giovanni e nello stradello che conduce alla nota fabbrica di esplosivi, la Rwm Italia spa, il vicesindaco Angelo Deidda aveva parlato di "un clima non tra i migliori" legato alla periodica presenza di "ambientalisti e pacifisti che vengono a protestare contro la fabbrica e con i quali non sono d'accordo".

Ma proprio da uno dei leader dell'antimilitarismo nell'Isola, spesso presente alle manifestazioni di protesta contro la fabbrica di bombe, arrivano attestati di solidarietà all'amministratore domusnovese. "A nome mio e di tutta 'Sardegna Pulita', esprimo la più sincera solidarietà al vicesindaco Angelo Deidda", dice il referente isolano dell'associazione ambientalista Angelo Cremone.

"Ho ricevuto minacce in passato e so dunque come possa sentirsi anche perché lo conosco e lo stimo pur non condividendone diverse posizioni. Mi sento però di escludere che a mettere in atto un'azione così vigliacca possa essere stato qualcuno che appartiene ai movimenti antimilitaristi per i quali la parola d'ordine è sempre stata il pacifismo. Non è nella natura di chi viene a chiedere solo una riconversione della fabbrica fare certe cose".

Cremone fa sapere tra l'altro che domani farà parte a Roma di una delegazione del "Comitato per la Riconversione dell'Rwm" che terrà una conferenza stampa per illustrare la "missione" del movimento che si propone di cambiare destinazione d'uso, salvaguardando i posti di lavoro, alla fabbrica di bombe da tempo al centro delle polemiche.

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