Aule e laboratori gelidi a causa della caldaia rotta: da ieri i 150 studenti circa (10 classi) della scuola media di via Musei a Domusnovas sono forzatamente a casa.

L'ordinanza di chiusura della scuola, firmata dal sindaco Massimo Ventura, prevede "vacanza" anche lunedì.

"Non è escluso - annuncia Ventura - che la scuola rimanga chiusa anche nei giorni successivi e forse fino all'Immacolata, in attesa di scegliere la soluzione migliore per gli studenti".

Già, perché la sostituzione del motore principale della caldaia (40mila euro il costo) è una spesa che l'amministrazione non può sostenere e sul soggetto che deve intervenire è in atto un contenzioso: due anni fa circa la scuola è stata interessata da un progetto di rinnovamento ed efficientamento energetico (da oltre un milione di euro) ma la ditta che ha eseguito i lavori non sembra intenzionata ad accollarsi il costo della riparazione.

"Escludono loro responsabilità - spiega Ventura - ma è assurdo visto che si tratta di macchinari nuovi di zecca. Non escludo di mettere la questione nelle mani di un legale, gli studenti non possono perdere altri giorni di lezione".

In attesa di sapere chi e come si occuperà della riparazione (e anche quanto ci vorrà) per gli studenti sono in discussione alcune soluzioni provvisorie: i doppi turni nel plesso materno ed elementare di via Cagliari (l'alternativa migliore secondo Ventura), la stessa soluzione nel plesso di via Monti o l'invio degli studenti a Musei con un pulmino, ipotesi per la quale il sindaco Antonello Cocco si è già detto disponibile.

"Auspichiamo - dice Ventura - che gli studenti rimangano a Domusnovas ma sono in campo anche altre opzioni che stiamo discutendo con famiglie e corpo docente. Tra lunedì e martedì prenderemo una decisione".
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