Continua a sollevare pesanti polemiche il caso dell'asilo nido dopo che il Comune ha deciso di accettare solo 38 domande su circa 50 istanze presentate dalle famiglie.

Nella vicenda ora interviene la Cgil Funzione pubblica provinciale, col segretario Antonello Congiu, per annunciare in una nota che le conseguenze cominciano a manifestarsi: "La società che gestisce il servizio ha annunciato la diminuzione del monte ore settimanale e ciò comporterà una diminuzione degli stipendi: quale che sia il motivo delle scelte comunali, siamo contro ogni razionalizzazione che svilisce le già risicate opportunità lavorative del territorio".

La nuova amministrazione municipale M5S conferma quanto già illustrato in precedenza: "La decisione - ribadisce il sindaco Paola Massidda - è stata dettata da un appalto già calibrato in quel modo, cui ci siamo semplicemente attenuti: incomprensibile la posizione della Cgil ma non escludiamo nei prossimi mesi, alla luce delle entrate in bilancio, di rivalutare la situazione".
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