Ambientalisti e operai che percepiscono il reddito di cittadinanza più tenaci dei vandali e degli inquinatori seriali.

Gli attivisti della delegazione Carbonia-Sulcis di MareVivo e un gruppo di uomini e donne percettori di aiuto economico pubblico sono ritornati in azione in un sito che avevano ripulito da cima a fondo diversi mesi fa ma che gli incivili hanno nel frattempo reso di nuovo un immondezzaio. Si tratta della strisce di bosco di eucalipti e macchia mediterranea di via Dalmazia, fra la zona delle scuole e quelle dei centri commerciali e artigianali.

"Un segmento terra di nessuno - ammette il coordinatore provinciale di MareVivo Albano Salis - in cui eravamo più volte intervenuti con pulizie radicali ma evidentemente la maleducazione è ancora dilagante: purtroppo per gli incivili noi non ci arrendiamo". 

Soci e operai sono così tornati di nuovo all'opera raccogliendo centinaia di buste di rifiuti che immancabilmente, e senza alcun controllo né forma di repressione, vengono abbandonati in un luogo di transito abbastanza frequentato. C'era di tutto: parti di auto, arredi, materie plastiche e ferrose di ogni tipo. "Il tutto a pochi passi dalle scuole e dai negozi - accusa Salis - e questo deve far riflettere su quello che sta succedendo a Carbonia". 

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