Carbonia, l'allevatore si difende: "Mai abusato di mia madre"
L'uomo, in carcere, ha negato le accuse di violenza che gli ha rivolto la mamma 80ennePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Non ho violentato mia madre".
Ha cominciato a difendersi così l'allevatore 50enne di Carbonia arrestato tre giorni fa dalla Polizia, su ordine della Procura della Repubblica, con l'accusa di aver abusato sessualmente della madre 80enne.
È stata lei stessa a fornire al Commissariato di Polizia questa rivelazione choc che ha fatto scattare indagini.
Si è trattato di un'inchiesta lampo seguita, mercoledì scorso, dall'applicazione di un ordine di custodia cautelare in carcere chiesto dal pm Enrico Lussu e disposto dal Gip Giampaolo Casula.
L'INTERROGATORIO - L'uomo, assistito dall'avvocato Fabiano Pani, ieri nel penitenziario di Uta è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia i cui esiti saranno noti la settimana prossima. Per ora resta dietro le sbarre: ieri ha incontrato gli inquirenti affiancato dal suo legale, e ha deciso di parlare.
In quell'occasione ha fornito una versione diversa da quella della madre. La donna lo aveva accusato di aver abusato di lei due volte in un periodo risalente a circa 8-10 giorni fa. Gli inquirenti, con gli elementi attuali a disposizione, ne sono certi e hanno disposto l'arresto. La difesa inizia ad avanzare dubbi.
LA CONVIVENZA - L'uomo viveva in casa della madre, "con la quale non risulta ci fossero problemi", avverte il legale. E neppure pare ce ne fossero tra l'arrestato e le sue sorelle.
Una famiglia che però tanti anni fa era già stata segnata da una grave disgrazia, un fatto di sangue avvenuto a Carbonia. Riferimento che porta l'avvocato a sottolineare che "la situazione è certamente da inquadrare nell'ambito dei rapporti interfamiliari".