A Carbonia ci sono volute proteste infinite e la ribellione dei pazienti affinché gli organismi dirigenziali sanitari decidessero, ma alla fine da questa mattina ci sono finalmente i gazebo all'esterno di diverse strutture e ambulatori: consentono agli utenti di fare la fila non più sotto il sole ma all'ombra.

Prima di poter accedere infatti ad ambulatori e laboratori occorre seguire la severa prassi anti-coronavirus che prevede ingressi contingentati nei vari locali.

Pertanto era inevitabile che all'esterno delle strutture si creassero file consistenti: un problema trascurabile durante l'inverno e la primavera ma diventato insopportabile adesso in estate con il sole cocente che in alcuni casi ha anche provocato dei malesseri alle persone in fila.

Da qui le proteste che hanno riguardato anche le modalità di accesso all'ospedale Sirai. Con una delibera firmata dalla manager dell'azienda sanitaria locale, è iniziata l'installazione dei gazebo.

Del caso si è occupato anche il consigliere regionale sardista Fabio Usai con una dura presa di posizione servita a sollecitare un intervento che la cittadinanza in realtà attendeva alla fine di giugno quando era chiaro che le prescrizioni anti-Covid avrebbero costretto a limitare l'accesso ad ambulatori e ospedali.
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