Le cronache quotidiane raccontano con uno stillicidio gli innumerevoli casi di diritti violati dell'infanzia nonostante una rigida documentazione che imponga i doveri degli adulti e loro confronti: il comune di Carbonia ha voluto rimarcare una volta di più quali sono i limiti rigidissimi oltre In quali bisogna prendere i quali bisogna attenersi per rispettare le prerogative dell'infanzia e della adolescenza e lo ha fatto in sala consiliare celebrando la festa dei diritti.

È stata promossa dalla scuola dell’infanzia Deledda dell’Istituto Comprensivo Deledda–Pascoli–Don Milani di Carbonia in collaborazione con l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas e il sindaco Pietro Morittu. Erano presenti circa settanta bambini dai tre ai cinque anni.

Accompagnati dalle loro insegnanti, hanno partecipato a un’attività ludico e didattica dedicata ai diritti dell’infanzia, organizzata in occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre. Ogni bambina e ogni bambino ha piantato una piccola bandierina su un mappamondo realizzato a scuola nel corso dei laboratori. 

Su ciascuna bandierina era riportato uno degli articoli della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (il CRC), il trattato internazionale approvato il 20 novembre 1989 che riconosce ai minori di diciotto anni diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici troppo spesso impunemente violati. In queste settimane nelle scuole che hanno dato vita all'iniziativa le maestre hanno potuto raccontare ai bambini quali sono i loro diritti con un linguaggio ovviamente adeguato dalle capacità dei bambini i quali però hanno recepito in maniera chiara l'impostazione voluta dalla festa mondiale loro dedicata.

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