Erano in tanti. Oltre cento, tra giovani e meno giovani, donne e bambini, che non sono voluti mancare alla seconda edizione di "In corsa insieme contro la violenza sulle donne", la maratona di sensibilizzazione contro ogni violenza verso il gentil sesso, organizzata dall'associazione La Rosa Blu, che si è svolta nei giorni scorsi a Buggerru.

Come lo scorso anno il folto gruppo di partecipanti, ha corso per le vie del paese, seguendo un itinerario che si sviluppava nel centro abitato, delimitato da tantissimi palloncini rosa, per poi terminare la corsa nel piazzale accanto al porto turistico.

"E' andata benissimo", ha detto Paola Nieddu, "meglio del previsto. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l'organizzazione dell'evento.

In particolare Patrizia Collu dell'albergo La Rosa dei Venti, che ci ha sostenuto con la fornitura degli striscioni. Contiamo di proporre la manifestazione anche il prossimo anno".

A Buggerru erano presenti anche i rappresentanti di altre associazioni, che si occupano di fornire aiuto alle vittime delle violenze.

Tra questi Silvana Maniscalco, presidentessa di Donna Ceteris, il primo centro anti violenza della Sardegna.

"Sono queste le iniziative, che oltre a far conoscere le associazioni", ha spiegato Silvana Maniscalco, "servono per coinvolgere sempre di più le persone, sensibilizzandole e stando tutti assieme in questo modo, si riuscirà con molta più facilità a contrastare ogni tipo di violenza.

Voglio rimarcare il fatto, che La Rosa Blu di Buggerru è l'unica associazione in questo territorio, che si occupa di aiutare le donne vittime dei maltrattamenti". Dello stesso parere il sindaco del centro minerario Laura Cappelli e il primo cittadino della vicina Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini. "Siamo onorati di essere presenti oggi a questa manifestazione", hanno dichiarato Cappelli e Pellegrini, "forniremo il nostro massimo supporto a La Rosa Blu, per dare un segnale forte per contrastare ogni tipo di violenza. Come amministratori comunali, sigleremo assieme un documento unico, per chiedere alle istituzioni competenti l'apertura di un centro anti violenza anche nel nostro territorio".
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