Dopo sei mesi e ben tre udienze, Abbanoa continua a non presentare il conteggio dei rimborsi da assegnare ai cittadini di Buggerru e il giudice ha dato mandato al loro legale di stabilire quanto dovuto per la mancata depurazione dei reflui fognari.

"Nell'udienza, che si è tenuta di recente a Cagliari", spiega Nicola Piras, tra i promotori della class action contro Abbanoa, "il giudice ha stabilito che sia il nostro avvocato a convocare i rappresentanti legali del gestore del servizio idrico e a stabilire quanto dovuto a ogni aderente all'azione giudiziaria. Il magistrato giudicante ha, inoltre, tenuto la causa a decisione sull'ammissione dell'azione, senza nessun rinvio, come più volte chiesto da Abbanoa".

Gli utenti di Buggerru (assistiti nella class action dall'avvocato Marco Zusa di Cagliari), riuniti in un comitato cittadino, hanno recriminato tempo fa il pagamento in bolletta degli oneri dovuti mancata depurazione dei reflui fognari (il paese è sprovvisto di un impianto di depurazione).

Una sentenza del Tribunale di Cagliari nei mesi scorsi, ha riconosciuto il diritto al rimborso di quanto sinora pagato in bolletta, per il mancato servizio.

"La decisione presa dal Giudice", conclude Nicola Piras, "dovrebbe spingere la controparte a riunirsi con il nostro legale e quantificare le cifre esatte da rimborsare agli utenti. Nel caso questo non avvenisse, dovremmo agire per conto nostro, come stabilito nella sentenza".
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