Non si fermano gli sbarchi a Porto Pino, nel Sulcis.

Nella notte, intorno alle 2:45, è stato soccorso un altro barchino con nove stranieri a bordo, verosimilmente algerini, che si aggiungono agli otto arrivati ieri mattina.

I migranti non avevano con loro documenti e sono stati accompagnati nel Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Monastir.

La Questura di Cagliari e in particolare l’Ufficio Immigrazione, assieme al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sta svolgendo tutti gli accertamenti per identificarli, attraverso la consultazione delle Banche Dati Interforze e i riscontri dattiloscopici, e dunque verificare la loro posizione.

Proprio oggi il vicepremier Luigi Di Maio ha sollevato l'attenzione sugli sbarchi nell'Isola: "In questi giorni ci sono stati altri sbarchi anche in Sardegna - ha detto -. Nell'ultimo mese sono arrivati 300 irregolari in Italia e nessuno ne parla, perché lo storytelling delle capitane ormai è più forte della realtà. Non bisogna cadere nel loro gioco, delle ong intendo. Mentre fanno lo show con l'Italia gli scafisti continuano a fare traffico verso le nostre coste".

E sulla rotta Algeria-Sardegna è intervenuto il deputato Salvatore Deidda, di Fratelli d'Italia: "Oggi l'ennesimo sbarco, e due immigrati si sono dichiarati libici: una novità che deve suonare come un campanello d'allarme. Se capiscono che la rotta Algeria- Sardegna è più sicura e meno controllata, presto gli scbarchi raddoppieranno".

"Ricordo - aggiunge Deidda - che l'Algeria ha chiesto aiuto internazionale per bloccare le partenze, considerata la crisi al suo interno. Da inizio legislatura sto presentando atti parlamentari, risoluzioni e interpellanze, che ancora attendono la risposta del governo".

(Unioneonline/D-L)
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