Una nota con la quale mercoledì l'Aias ha chiesto ai lavoratori sulcitani di comunicare anzianità di servizio e familiari a carico è il preludio, secondo i sindacati (le sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Usb) a razionalizzazioni e spostamenti di sede che appesantirebbero una situazione nella quale i lavoratori fanno già i conti con 8 stipendi arretrati e un'assenza di garanzie che si protrae nonostante i tanti solleciti per un incontro chiarificatore con le istituzioni regionali.

Un quadro a tinte fosche nel quale i rappresentanti dei lavoratori temono anche il ridimensionamento della pianta organica visti i probabili ridimensionamenti e chiusure di alcuni centri e alcune "rapide" dimissioni di pazienti dell'ambito riabilitativo dalle strutture di Cortoghiana e Domusnovas.

Intanto per arrivare ad una soluzione il gruppo Sel in Consiglio Regionale depositerà a breve un'interrogazione sull'argomento rivolta all'assessore alla sanità Arru.
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