Con una nota Aias informa che domani sarà pagata ai dipendenti la mensilità di maggio 2017 grazie "al parziale saldo delle fatture dello stesso mese da parte di alcune Assl e ad ulteriori anticipazioni bancarie".

La notizia, seppur positiva, non sembra sufficiente a riportare un minimo di serenità nell'ormai annosa vertenza.

LA NUOVA PROTESTA - Ma stavolta non sono tanto i restanti 6 stipendi e mezzo arretrati a far andare su tutte le furie i sindacati quanto le insostenibili condizioni di un parco mezzi che - evidenzia l'autista Aias e dirigente della Fp Cgil, Michele Serra - deve contare su pulmimi dalla vita media di 20, 25 anni privi di qualunque dispositivo di climatizzazione. I pazienti e i circa 50 autisti sono costretti a viaggiare in condizioni infernali in barba alle norme della Legge 104 sul trasporto dei disabili".

Un sit-in
Un sit-in
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Dopo aver invocato invano l'intervento di Aias le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Fp del Sulcis iglesiente si sono recentemente rivolte al servizio Spresal (prevenzione e sicurezza sul lavoro) dell'Assl di Carbonia chiedendo un sopralluogo e la verifica della conformità dei mezzi alla normativa vigente.

Roberto Fallo, segretario aggiunto della Cisl Fp fa notare inoltre "l'assenza di un servizio pubblico per disabili come prescriverebbe invece la Legge 104".

I DISAGI - Anche l'Unione Sindacale di Base interviene sul tema con il dirigente cagliaritano Salvatore Drago: "Continuiamo a ricevere segnalazioni di disagi infiniti da parte di autisti e pazienti infuriati per cui a breve presenteremo in assessorato alla Sanità una relazione dettagliata. Eppure sicurezza e requisiti dei mezzi sono ben illustrati nella Legge 104 sul trasporto dei disabili", aggiunge Drago che si appella alle istituzioni affinché "prima delle ferie venga svolto un controllo generale sulla logistica e i mezzi di trasporto di tutti i centri Aias".
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