"Data l'estrema gravità dei comportamenti contestati si dispone la sua sospesione cautelativa dal servizio, senza privazione della retribuzione, fino alla definizione del procedimento disciplinare". Seconda contestazione disciplinare per il dipendente dell'Aias di Cortoghiana Antonello Repetto che ora rischia seriamente il licenziamento.

L'oss carlofortino, 63 anni, già destinatario nei mesi scorsi, insieme ad una ventina di colleghi sulcitani, di una sanzione per "false attestazioni nella richiesta di pagamento degli arretrati tramite ricorso al committente", sembra pagare ora la propria forte esposizione nella rivendicazione degli stipendi arretrati: proteste eclatanti con scioperi della fame e altre forti iniziative tra cui la richiesta di revoca delle convenzioni regionali ad Aias.

L'azienda gli contesta infatti "dichiarazioni lesive dell'immagine, interessi ed economia dell'associazione" per una lunga serie di dichiarazioni rilasciate a vari organi di stampa (tra cui l'Unione Sarda) mettendo nel conto anche il rifiuto poi trasformatosi in ritardo nel sottoporsi a visita aziendale per il reintegro in serivizio a seguito dello sciopero della fame.

Non sembra sorpreso il battagliero dipendente Aias che si dice determinato a difendere la propria condotta: "Ho solo difeso i miei diritti e quelli dei colleghi in una situazione da tempo drammatica. Assurdo venir puniti per questo".

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