Il sindaco Massimo Ventura è certo che non vi si arrivi ("Il potabilizzatore è pronto, le analisi sono ok, attendiamo solo la verifica finale dell'Ats") ma, al 21 febbraio, saranno ben 11 i mesi di ininterrotta non potabilità dell'acqua patiti dai domusnovesi.

La minoranza consiliare "Insieme per Domusnovas" non fa sconti e si prepara a raccogliere le firme per chiedere a Comune e Domusacqua "i rimborsi per le spese sostenute dai cittadini in questi mesi".

Alla raccolta delle sottoscrizioni seguirà anche un'assemblea pubblica nella quale "Insieme per Domusnovas" presenterà un fascicolo che riassume gli 11 mesi di criticità da inviare poi agli organi competenti, al fine di individuare le responsabilità soggettive "per l'inferno idrico patito dai domusnovesi".

Con una lunga nota Insieme per Domunsovas attacca l'intera gestione dell'emergenza idrica: "Le nostre idee e i suggerimenti sono state sempre snobbati, abbiamo atteso anche troppo la risoluzione di un problema che il sindaco rimanda continuamente al mese successivo".

Secondo il gruppo "a oggi le uniche certezze sono sconti irrisori nelle bollette del 2019, aggravio delle spese familiari per acquistare acqua potabile e riparare gli elettrodomestici nonché una prospettiva di maggiorazioni importanti sulle bollette a seguito dell'attivazione del potabilizzatore".

Dato poi che "in maggioranza l'attenzione sul tema è nulla, essendo tutti solo preoccupati a saltare da una parte all'altra creando gruppi e sottogruppi" la minoranza arriva a ventilare, pur senza convinzione, le dimissioni del sindaco: "darebbero almeno una parvenza di onestà intellettuale".

Massimo Ventura respinge al mittente la richiesta: "Abbiamo i numeri e stiamo risolvendo strutturalmente un problema mai affrontato seriamente. Vorrà dire che la minoranza raccoglierà firme e farà l'assemblea con l'acqua già potabile".

Quanto alla maggiorazione dei costi: "Anche il 2° semestre delle bollette 2019 avrà sconti del 50 per cento sull'acqua erogata e grazie a 70 mila euro di un finanziamento statale realizzeremo un impianto fotovoltaico per ammortizzare le spese di corrente del potabilizzatore. Pur potendo poi, non abbiamo spalmato in bolletta i 200 mila euro spesi per il potabilizzatore e l'autobotte è stata sempre attiva: io stesso me ne sono sempre servito".

Sulle accuse alla maggioranza distratta da cambi di casacca e giochi elettorali: "Non c'è nessuna distrazione, abbiamo tanti progetti pronti a partire e ribadisco che la componente del ps d'az è solo un arricchimento, non un ostacolo all'interno della maggioranza".
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