E' stato un primo incontro interlocutorio sulla manovra di assestamento quello di stamattina tra il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l'assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa ed i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna, Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca. "Meglio parlare di razionalizzazione che non di tagli - ha detto Costa - ma la Cgil è contraria a qualsiasi manovra che acceleri la fase depressiva della Sardegna, mentre nel documento vi sono dei tagli alle politiche del lavoro e dello sviluppo ed alla spesa sanitaria, mentre occorrerebbe effettuare una reale lotta agli sprechi". Secondo Medde "non è sufficiente una manovra di tipo tecnico" e sono ineludibili alcuni punti fondamentali: "potenziare le agenzie del reimpiego lavorativo, lotta alla dispersione scolastica, avviare azioni di rilancio delle aree industriali in crisi". Alcune di queste priorità sono state ricordate anche dalla Uil. "Pretendiamo - ha detto Francesca Ticca - che su politiche attive del lavoro, welfare e lotta alle povertà, scuola e formazione non incidano sprechi della macchina amministrativa regionale e che non si tornasse indietro sugli impegni presi". I sindacati saranno ascoltati domani, alle 10, in audizione in Commissione programmazione, che oggi ha avviato l'esame del documento con l'illustrazione da parte dell'assessore La Spisa. (ANSA). YE8-FO
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