10 novembre 2008 alle 19:44aggiornato il 10 novembre 2008 alle 19:44
Silius"La miniera alla fluorite sarda"
Sarà una società privata di nuova costituzione, La 'Fluorite sarda' a gestire la miniera di fluorite di Silius e la laveria di Assemini. I dubbi sono pochi, visto che nessun’unaltra ditta ha presentato alla Regione domanda per avere la concessione. Si parlava di possibili avances anche dall’estero. Invece all’assessorato all’industria sono arrivate solo delle richieste di illustrazione del bando senza che però siano seguite delle proposte.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dall’ufficio dell’assessore all’industria Concetta Rau, la conferma sulla nuova società a capitale privata interessata a rilanciare la miniera del Gerrei e la laveria di Assemini dopo gli ultimi anni di crisi che hanno portato alla chiusura dell’attività estrattiva. Sarà ora la stessa Regione sardaa verificare il dossier della 'Fluorite sarda'. Se tutto risulterà ockey, la concessione sarà sua. L’Unione europea, a questo punto, difficilmente farà obiezioni, visto che, come detto, la nuova società ha capitale interamente privato. In passato la Ue si era opposta alla concessione dell’attività estrattiva a imprese a capitale misto. A Silius, la notizia è subito rimbalzata da Cagliari suscitando nuove speranze tra i minatori, ttualmente occupati nella guardiania del cantiere di Genna Tres montis e in opere di consolidamento degli impianti. Lo stesso sindaco Giuseppe Erriu, parla di «notizia che fa finalmente sperare in un futuro per questa miniera che vanta il più grosso giacimento di fluorite in Europa. La speranza è che presto sia realizzato il piano industriale per rendere più competitiva l’estrazione del minerale e che tutti i lavoratori, come pare sia certo, restino al loro posto». Una storia davvero tormentata quella della miniera di Silius, gestita sino a qualche anno fa dalla 'Nuova mineraria Silius'
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