«Nonostante ritardi, difficoltà burocratiche e carenze di personale tecnico negli enti locali, la Sardegna rivendica progressi significativi nel campo dell'edilizia scolastica». Lo sottolinea l'assessora regionale all'Istruzione, Ilaria Portas, dopo i dati diffusi da Tuttoscuola, e ripresi da Cgil e Flc, che per la Sardegna hanno evidenziato criticità su sicurezza e agibilità degli edifici, con l’Isola in maglia nera tra le regioni italiane assieme al Lazio.

«Negli ultimi dieci anni – viene sottolineato – l'Unità di Progetto Iscol@ ha attivato circa 3.000 interventi per un valore complessivo di 8,46 miliardi di euro, finanziati con fondi regionali, statali, europei (Fsc e Fesr) e Pnrr».

Secondo i dati diffusi dalla Regione, gli interventi conclusi sono 1.640, per un costo di oltre 251 milioni, mentre altri 491 risultano in attuazione. Restano ancora in fase di programmazione o progettazione quasi 500 opere.

«Occorre chiarire - ha spiegato l'assessora - che i dati dell'Anagrafe nazionale dell'Edilizia scolastica non fotografano l'intera realtà. Il 14,2% di edifici con certificato di agibilità non significa che l'86% ne sia privo, ma che l'informazione non è stata caricata dagli enti locali, spesso penalizzati dalla mancanza di personale. Le certificazioni, inoltre, sono dinamiche: basta un intervento sull'impianto antincendio o elettrico per rendere temporaneamente inefficace un documento prima valido».

Un nodo riguarda anche la certificazione di idoneità sismica: la Sardegna, classificata in zona 4 a basso rischio, è stata storicamente esclusa dai fondi statali dedicati. Tuttavia, le verifiche sismiche restano requisito per accedere a diversi finanziamenti.

Per superare l'impasse, «la Regione ha stanziato oltre 14 milioni di euro per indagini e progettazioni preliminari. Per sostenere i Comuni più in difficoltà, l'assessorato sta invece predisponendo una task force per l'edilizia scolastica che fornirà supporto tecnico nelle varie fasi dei progetti, insieme a un percorso formativo rivolto a dirigenti scolastici, docenti e personale comunale con l'obiettivo di accelerare gli interventi e contrastare dispersione scolastica e disuguaglianze educative».

«Con Iscol@, la nuova task force e il percorso di formazione on the job - ha concluso Portas - vogliamo rimuovere gli ostacoli e garantire che ogni investimento si traduca in scuole più sicure, moderne e accoglienti per i nostri studenti».

(Unioneonline/l.f.)

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