Un mare di volontari si sono dati appuntamento martedì 7 maggio per una pulizia straordinaria delle coste allo scopo di liberare le spiagge dell'isola dalla plastica. La giornata, che si svolgerà sotto la bandiera europea del progetto Clean Sea Life, è organizzata dal Parco Nazionale dell'Asinara e dagli operatori di AssoAsinara, con il patrocinio del Comune di Porto Torres e la partecipazione dei volontari.

In mezzo a loro ci saranno i bimbi delle elementari dell'Istituto Dessì che si muoveranno in squadre per la raccolta prima del momento di approfondimento sui rifiuti marini e gli oggetti recuperati, per riflettere sulla loro origine e su come siano giunti all'Asinara.

"I rifiuti rappresentano un pericolo importante per molti animali marini che possono ingoiarli o rimanerne intrappolati, come tristemente testimoniato da quasi tutte le tartarughe ricoverate nel centro di recupero dell'Asinara", conferma il direttore dell'Ente Parco, Pierpaolo Congiatu.

Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, sottolinea come le iniziative ambientali possano essere profondamente educative: "Se gli effetti di questi cattivi comportamenti vengono insegnati da subito ai più piccoli, le generazioni future forse mostreranno più attenzione verso il nostro mare e i nostri territori".

Per la coordinatrice di Clean Sea Life, Simona Clò, "è necessario generare meno rifiuti nelle case". Partecipano come organizzatori gli operatori di AssoAsinara "allo scopo di sensibilizzare i nostri visitatori verso comportamenti virtuosi, - dice la vicepresidente di AssoAsinara, Veronica Pintus - esortando ciascuno di loro a seguire una sorta di codice di comportamento quotidiano che consiste nel portare via un rifiuto trovato per terra durante ogni escursione e diminuire nel contempo l'utilizzo delle plastiche, non solo nel Parco ma nella vita quotidiana".

La campagna di AssoAsinara ha portato ad un primo risultato proprio all'interno del gruppo dei charter a vela e a motore dell'isola parco. Gli operatori stanno optando per l'utilizzo esclusivo di prodotti come piatti e bicchieri biocompostabili a bordo delle imbarcazioni. Un valore aggiunto alle imprese che si sono impegnate ad ottenere il Marchio di Qualità ambientale del Parco.
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