Era il 10 febbraio del 2020 quando la Giunta comunale di Uri, allora guidata dalla sindaca Lucia Cirroni, decise di dedicare una via ai Martiri delle Foibe. Purtroppo l'iniziativa fu bloccata per colpa della pandemia da coronavirus. Ma l'intenzione dell'attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Emanuele Dettori è di far fede, quest'anno, a quella promessa.

«Nel 2005 venne commemorato ufficialmente per la prima volta il “Giorno del Ricordo” per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale - sottolineano gli amministratori -. Sin dal 10 febbraio 2017 la comunità urese su iniziativa dell’Amministrazione comunale in collaborazione con la Biblioteca Comunale “G.M. Cherchi” e con un patto di amicizia con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia sezione sarda ha promosso eventi al fine di ricordare il dramma patito da una comunità nostra connazionale nel secondo dopoguerra».

«Quest’anno, oltre alle altre iniziative, sarà mantenuta la promessa di commemorare, con la presenza di rappresentanti di studenti uresi, queste vittime innocenti, colpevoli solo di esser italiani, con la posa del cartello viario in loro ricordo nel viale posto a ridosso del muraglione in località Sas Conzas», concludono dal comune del Coros.

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