«Da parte di mia moglie non c’era alcun timore per la propria vita. All’interno della nostra abitazione le telecamere sono state sempre accese e lei si preoccupava soltanto che l’impianto fosse funzionante per controllare quello che facevo e che cosa portavo via da casa». Queste le dichiarazioni spontanee rese in aula dall’omicida di Ploaghe, Fulvio Baule, il muratore 41enne accusato  di aver ucciso a colpi d'ascia i suoceri, Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, il 26 febbraio 2022, a Porto Torres, riducendo in fin di vita la ex moglie, Ilaria Saladdino. «Voleva controllare se avessi portato via i documenti su alcuni finanziamenti della casa». Poi aggiunge: «In realtà quei documenti li aveva consegnati lei al suo avvocato, mentre io ho soltanto portato via alcuni regali ricevuti dai bambini nel giorno del battesimo, così come aveva fatto lei con i regali ricevuti dai suoi parenti».

Questa mattina l'imputato, è voluto intervenire ancora una volta in aula davanti alla Corte d'assise, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, per precisare quanto dichiarato dai testimoni, il luogotenente comandante della stazione di Ploaghe, Roberto Olmeo e il maresciallo comandante della stazione dei carabinieri, Guido Del Signore. I militari intervennero la sera del 20 ottobre 2021 nell'abitazione dei Baule in seguito a una segnalazione della sorella di Ilaria Saladdino, preoccupata perché mentre parlava al telefono con la donna aveva sentito il marito urlare contro di lei.

I testimoni hanno risposto alle domande della pm Enrica Angioni, dell’avvocato difensore Nicola Lucchi, e del legale Gian Mario Solinas, avvocato di parte civile insieme a Gabriele Satta e Silvia Ferraris. In aula anche la testimonianza della psicologa, Manuela Mulas, dirigente dei Servizi sociali del Comune di Ploaghe, e il parroco del paese Giuseppe Virgilio, chiamato da Ilaria per benedire la casa. «Aveva paura ci fosse una maledizione, secondo lei voluta dalla suocera». Nessuno dei testi ha ravvisato situazioni di pericolo imminente all'interno della famiglia. Il processo è stato aggiornato al 9 gennaio 2024 per le deposizioni degli ultimi testi della difesa.

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