Scontento delle riparazioni sulla propria auto minaccia di morte il gommista a Thiesi e poi gli sferra un pugno sul volto. Con l’accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, lesioni e porto abusivo d’arma, è finito a giudizio un 36enne di origini non italiane che, ieri in tribunale a Sassari, è stato condannato con il patteggiamento a sei mesi, pena sospesa, dalla giudice Sara Pelicci.

Secondo l’accusa, nel 2023, l’uomo si sarebbe recato nell’officina della parte offesa e lamentando il presunto malfunzionamento dell’automobile appena riparata, lo avrebbe minacciato con frasi come «Ti ammazzo, le tue figlie rimangono senza padre». L’imputato avrebbe anche inviato dei messaggi vocali in cui proferiva altre minacce come «E se non ti rimane la conca sotto la ruota, guarda a me!», mandandogli poi pure un video dove si vedeva un machete nascosto sotto il sedile di un’automobile. Infine il pugno sferrato sul viso che è costato al gommista un trauma cranico e sette giorni di prognosi.

Oltre ai sei mesi il 36enne, difeso dall’avvocato Sergio Porcu, è stato condannato alla rifusione delle spese di costituzione di parte civile. La persona offesa, parte civile, era assistita dall’avvocato Annamaria Santoru.

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