Strade in terra battuta in pessime condizioni, superfici sterrate impraticabili per la vegetazione invasiva e gli affioramenti rocciosi. La rete viaria dell'Asinara necessita di immediati interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione in particolare per la situazione precaria delle strade sterrate che portano al nord dell'isola, a rischio di totale isolamento.

In arrivo dalla Rete Metropolitana ci sono 1 milione e mezzo di euro, finanziamenti concessi dalla Regione e affidati alla Conservatoria delle Coste, proprietaria delle strade, per migliorare le condizioni di viabilità e consentire una maggiore fruibilità delle risorse del Parco nazionale, meta scelta da oltre 100mila turisti ogni anno.

Gli interventi maggiori si concentreranno sulla dorsale principale, una strada pavimentata di circa 25 chilometri che collega a sud l'approdo di Fornelli con il borgo di Cala d'Oliva, più a nord dell'isola. Un percorso pieno di insidie dove il parziale crollo dei muri perimetrali e le barriere di protezione deteriorate impediscono il transito in sicurezza.

La criticità è rappresentata da restringimenti di carreggiata, smottamento di scarpate, assenza di barriere protettive in tratti ripidi e da carenze nello smaltimento di acque superficiali. Gli interventi fondamentali consistono nel rifacimento dello strato di usura del manto stradale, in lavori strutturali su ponticelli e scarpate, nella realizzazione di barriere di protezione e di opere idrauliche per disciplinare l'attraversamento delle acque.

Il progetto presentato in occasione della Commissione Lavori pubblici presieduta da Antonella Demelas, "prevede anche il restauro delle opere della rete stradale storica - spiega Derudas, assessore ai Lavori Pubblici - come il tratto di collegamento fra le località di Cala Sabina e Punta Scorno in condizioni critiche di conservazione".
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