Per cercare la sabbia è necessario scavare nella distesa di canne e legneti portati dalle mareggiate. Succede nelle spiagge di Platamona, lungo tutto il litorale di Sorso.

 Il lunghissimo tappeto arriva in prossimità di Castelsardo. Tonnellate di canne, stecchi e rami. Le giornate non sono splendide sul fronte meteo e questo ha ridotto i flussi di persone negli arenili, ma chi ha provato a passeggiare nelle spiagge, in particolare nel primo pettine del comune di Sorso, ha dovuto fare i conti con tutto ciò che è arrivato via mare.

Lo scenario, per chi ha transitato sul litorale, era molto originale. Un fenomeno che si era ripetuto altre volte, ma di portata inferiore, per la concomitanza delle mareggiate con le forti piogge che trascinano enormi quantità di legname. Sulla spiaggia non si cammina e si fa fatica a trovare uno spazio libero dai cumuli di canne. Resta il problema della rimozione di tutto il materiale, intervento e costi, sperando che le prossime mareggiate siano molto limitate di numero.

La raccolta significa un sacco di "fastidi” tra ammucchiare, spostare, tagliare e smaltire. 

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