Ancora una volta la città di Porto Torres si sveglia con una fotografia che rivela un'immagine di degrado.

Un deposito di spazzatura, colmo di inciviltà e disservizio, in un'area verde la più colpita da comportamenti che vanno contro le regole.

Nel parco di Balai, di fronte la spiaggia, lungo la pista ciclabile e nelle aree adiacenti ormai si osservano rifiuti abbandonati ovunque, cestini stracolmi di carta e cartone, e per terra sparse qua e là bottiglie e lattine di bibite.

Gli incivili pur essendo in minoranza lasciano tracce indelebili su un territorio frequentato da sportivi, da chi sceglie di godersi una passeggiata o una corsa, ma costretto a sopportare lo stato di degrado.

Se ci sposta nell'area verde di Balai, capita di trovare tra i cespugli persino resti dei pasti. Una situazione che si ripete quotidianamente, con segni evidenti di bivacchi serali e la libertà di trasgredire alle regole restando impuniti.

Non è bastata la brutta sorpresa del fine settimana, i gesti irresponsabili sono diventati notizia di tutti i giorni, con i cestini gettacarte che traboccano di rifiuti di ogni tipo. Il rischio è che il ripetersi di tali comportamenti scorretti, in un periodo complesso segnato dalla pandemia ancora in corso, porti a divieti generalizzati per la salvaguardia della salute di tutti e di un patrimonio naturale.

"Una situazione intollerabile - afferma il presidente della commissione Ambiente, Massimiliano Ledda - così non si può andare avanti, occorre usare il pugno duro e intervenire con sanzioni severe".
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