Il comune di Sorso apre un nuovo centro diurno gestito dalla cooperativa San Damiano.

Un traguardo importante che arriva dopo una serie di lavori di riqualificazione e ampliamento della struttura, orientata alla formazione al lavoro delle persone con disabilità per la promozione dei loro progetti di vita. Il momento centrale dell’inaugurazione è stata la celebrazione eucaristica ospitata all’interno della struttura e presieduta dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba.

«Questo appuntamento è motivo di grande gioia per me – ha detto nell’omelia – perché è una circostanza nella quale è possibile dire che il bene avanza nel silenzio. Quest’opera è il frutto di un lungo cammino, un cammino progressivo che il Signore ha accompagnato da persona a persona, da ambiente ad ambiente, facendolo poi diventare un luogo, uno spazio visibile, come il frutto di un seme che viene posto nel terreno. Vi sono avvenimenti – ha aggiunto l’arcivescovo – che fanno un grande rumore, come i tuoni che sembrano annunciare un forte temporale, ma vi sono anche opere che maturano nel silenzio. Il bene infatti ha una logica di crescita che non è segnata dal frastuono ma dalla mitezza».

Tra i concelebranti erano presenti don Luca Collu, parroco di San Pantaleo e padre Danilo Pischedda, rettore del santuario della Beata Vergine Noli Me Tollere di Sorso. La cerimonia del taglio del nastro si è tenuta alla presenza del direttore della Caritas diocesana Antonello Spanu, i responsabili della comunità Papa Giovanni XXIII e le autorità locali. Nell’occasione anche una rappresentazione teatrale “Renaissance… un sogno che diventa realtà” a cura del gruppo teatro San Damiano con ragazzi, operatori e volontari della cooperativa e la performance teatrale “Mariposa…Il gioco leggero delle farfalle”. La serata si è chiusa con una festa musicale con la partecipazione di Giuseppe Canu, Sheila, Carla Pisano. Ospiti d’onore gli Istentales, Maria Luisa Congiu, Soleandro e Cecilia Concas.

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